AI ACT

Approvato l’AI ACT

Il Parlamento Europeo Approva Regolamentazione Storica sull’Intelligenza Artificiale

Svolta storica nell’ambito dell’intelligenza artificiale: il Parlamento Europeo ha approvato con una schiacciante maggioranza di 499 voti a favore la prima regolamentazione sull’IA, conosciuta come AI Act. Questa decisione rappresenta un momento cruciale per l’Europa e getta le basi per un futuro in cui la tecnologia sarà regolamentata in modo rigoroso e responsabile.

L’approvazione dell’AI Act segna un passo avanti significativo per l’Europa, che si sta posizionando come un leader mondiale nella definizione delle norme sull’IA. Con questa regolamentazione, l’UE si pone l’obiettivo di stabilire uno standard globale per la governance dell’IA, garantendo che la tecnologia sia utilizzata nel rispetto dei diritti umani, dei valori europei e della sicurezza dei cittadini.

L’AI Act introduce un approccio basato sul rischio, che implica che gli operatori e i fornitori di sistemi di IA siano soggetti a obblighi diversi a seconda del livello di rischio che tali sistemi presentano. Inoltre, viene vietato l’uso di soluzioni di IA che comportano un rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, la privacy e i diritti fondamentali. Questo comprende sistemi che possono causare danni significativi alla salute, influenzare il processo elettorale o favorire la discriminazione.

Una delle novità più rilevanti introdotte dall’AI Act riguarda la trasparenza dei sistemi di IA generativi, come ChatGPT. Ora sarà obbligatorio indicare chiaramente che il contenuto è stato generato da un’intelligenza artificiale. Questo è un passo importante per contrastare l’uso improprio di tali sistemi e per proteggere i consumatori da possibili manipolazioni o frodi.

La regolamentazione dell’UE mira anche a vietare l’uso di tecnologie invasive e discriminatorie, come il riconoscimento facciale in tempo reale, la categorizzazione biometrica basata su caratteristiche personali sensibili e i sistemi di polizia predittiva. Queste misure sono state adottate per tutelare la privacy dei cittadini e prevenire abusi potenziali da parte delle autorità.

È importante sottolineare che l’AI Act non intende limitare l’innovazione nel campo dell’IA. Al contrario, si propone di creare un ambiente normativo sicuro e favorire lo sviluppo responsabile della tecnologia. La legge prevede anche la creazione di spazi di sperimentazione normativa, dove le autorità pubbliche potranno valutare l’impatto e i rischi dell’IA prima della sua implementazione.

La strada verso l’entrata in vigore dell’AI Act non sarà facile. Il testo dovrà essere negoziato con il Consiglio e i governi degli Stati membri dell’UE. Tuttavia, l’approvazione da parte del Parlamento Europeo rappresenta un passo importante verso la realizzazione di una normativa globale sull’IA, che ponga al centro la protezione dei cittadini.

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