Di recente la privacy policy di Google è stata modificata per garantire in misura maggiore la sicurezza degli utenti durante la navigazione.
Non è un caso che in questo processo di adeguamento, mirato ad assicurare una regolamentazione equilibrata sull’uso dei dati in tutto il mondo, il GDPR ha rappresentato un’importante fonte di riferimento presa a modello, in unione ad altre leggi e modelli mondiali, per la proposta di un quadro normativo sulla materia.
Come annunciato dal CEO di Google, Sundar Pichai, a partire dal 24 giugno 2020 sono divenute operative le nuove disposizioni policy dirette a raggiungere tre fondamentali obiettivi:
“garantire la sicurezza delle informazioni personali, trattarle responsabilmente e permettere all’utente di esercitare il loro controllo”.
Cos’è una policy?
Il regolamento o policy aziendale è quell’insieme di norme adottate unilateralmente dall’azienda per disciplinare la condotta dei propri dipendenti in materie molto specifiche quali l’uso del personal computer, della navigazione in internet o della posta elettronica.
Nell’ ambito delle piattaforme web, questo sistema di norme è rivolto a disciplinare non solo la condotta dell’azienda e dei suoi dipendenti, ma anche quella degli utenti che le utilizzano.
Spesso molto articolate, le policies si suddividono in vari campi regolamentando sia aspetti generali legati all’ utilizzo della piattaforma, che aspetti più dettagliati connessi, ad esempio, alla tutela del copyright, al rispetto della privacy, all’ adeguatezza dei contenuti.
Per avere un’idea più chiara delle policies in ambito web, leggi quella di YouTube qui
Nella nuova policy di Google cosa cambia in materia di privacy?
Innanzitutto, la nuova policy di Google ha introdotto l’eliminazione dei dati dopo 18 mesi come impostazione predefinita nella “Cronologia delle posizioni” e nelle “Attività web e app” dei nuovi profili.
Mentre, per i profili già attivi, ha predisposto l’invio di notifiche per ricordare l’opzione “eliminazione automatica”.
È stato, poi, previsto un accesso facilitato alla modalità di navigazione in incognito in tutte le principali App (Search, Maps e YouTube) riferite all’azienda, attivabile cliccando direttamente sull’icona del proprio profilo.
Inoltre, sono stati implementati alcuni strumenti a tutela della privacy personale, come il “Google Privacy Checkup”, con l’aggiunta di raccomandazioni personalizzate e guide step by step per aiutare gli utenti a gestire in maniera corretta le proprie opzioni privacy.
Per conoscere tutti gli strumenti posti da Google a tutela delle informazioni personali clicca sul seguente link
Quali App di Google non prevedono l’applicazione di queste modifiche?
Per le finalità specifiche perseguite, le novità introdotte dalla modifica della policy di Google non si applicano a Gmail, Drive e Foto, che sono progettati con lo scopo di conservare in sicurezza i contenuti personali in base alle necessità dell’utente.