Il tuo profilo Facebook è stato bannato ingiustamente? Negli ultimi anni la giurisprudenza italiana e la normativa europea hanno fatto importanti passi avanti per la tutela dei diritti digitali degli utenti.
I precedenti storici: le prime vittorie in tribunale
La tutela dei diritti digitali ha ottenuto un primo importante riconoscimento con l’ordinanza del 10 marzo 2021 della II sezione civile del Tribunale di Bologna, che ha condannato Facebook al risarcimento di 14.000€ nei confronti di un utente bannato e di cui erano stati cancellati tutti i dati precedentemente caricati (foto, conversazioni, interazioni).
“Facebook”, stabilisce l’ordinanza, è un “luogo di proiezione della propria identità” e “la rimozione di contenuti e la sospensione o cancellazione di account è prevista soltanto per le giuste cause indicate nel regolamento contrattuale, con obbligazione per il gestore di informare l’utente delle ragioni della rimozione”.
L’ordinanza rappresenta un precedente importante, visto che la cancellazione tout court dei dati connessi al profilo rappresenta secondo il giudice una “gravissima lesione di evidenti diritti fondamentali della persona, di manifesta rilevanza costituzionale”.
Altri precedenti significativi
La giurisprudenza italiana ha continuato a consolidare questo orientamento:
- Corte d’Appello dell’Aquila (9 novembre 2021): 3.000€ di risarcimento per la sospensione di quattro mesi del profilo Facebook di un utente
- Tribunale di Pordenone (dicembre 2018): 150€ di risarcimento per ogni giorno di sospensione immotivata del profilo Facebook
Questi precedenti hanno riconosciuto l’importanza dei social nella costruzione dell’identità, delle relazioni e dell’attività professionale di una persona, e il pericolo insito nella rimozione immotivata da questi ultimi.
Il nuovo scenario normativo: il Digital Services Act
Dal 2023, il quadro normativo europeo si è arricchito di uno strumento fondamentale: il Digital Services Act (DSA), entrato in vigore nell’agosto 2023 per le piattaforme più grandi e applicabile a tutti i fornitori di servizi digitali dal febbraio 2024.
Cosa cambia per gli utenti con il DSA
Il DSA introduce obblighi specifici per le piattaforme come Facebook e Instagram:
Maggiore trasparenza nelle decisioni di moderazione: I fornitori di servizi intermediari, incluse le piattaforme online, devono comunicare ai loro utenti perché hanno rimosso i loro contenuti o perché l’accesso a un account è stato limitato. I fornitori di servizi di hosting, incluse le piattaforme online, hanno ora un obbligo legale espresso di fornire dichiarazioni di motivi chiare e specifiche per le loro decisioni di moderazione dei contenuti.
Diritto di ricorso rafforzato: Il DSA autorizza anche gli utenti a contestare tali decisioni attraverso un meccanismo di risoluzione delle controversie extragiudiziale.
Database della trasparenza: Per garantire trasparenza e consentire il controllo sulle decisioni di moderazione dei contenuti dei fornitori di piattaforme online come richiesto dal DSA, la Commissione ha lanciato il DSA Transparency Database. Il DSA Transparency Database è un database unico nel suo genere che rende accessibili al pubblico tutte le dichiarazioni di motivi fornite dai fornitori di piattaforme online per le loro decisioni di moderazione dei contenuti.
Procedimenti in corso contro Meta
La Commissione Europea sta attualmente conducendo indagini formali contro Meta per possibili violazioni del DSA:
- Aprile 2024: Procedimenti formali aperti contro Facebook e Instagram per questioni legate alla gestione di pubblicità ingannevoli e disinformazione, trasparenza nella moderazione dei contenuti politici e meccanismi inadeguati per segnalare contenuti illegali
- Maggio 2024: Indagini specifiche sulla protezione dei minori, incluso il potenziale delle piattaforme di rafforzare comportamenti di dipendenza e l’adeguatezza delle misure per mantenere privacy, sicurezza e protezione
Il nuovo Appeals Centre europeo
Per chi subisce un ban ingiustificato, ora esiste anche un nuovo strumento: l’Appeals Centre Europe
Questo centro di “mediazione” specializzato fornisce supporto specifico per:
- Ricorsi contro decisioni di moderazione errate
- Assistenza nella richiesta di ripristino dell’account
- Tutela dei diritti digitali nell’era del DSA
Come agire se sei stato bannato ingiustamente
Se hai subito un ban ingiustificato del tuo profilo Facebook o Instagram, puoi:
- Utilizzare i nuovi strumenti di ricorso previsti dal DSA
- Documentare tutto: salva screenshots, email, comunicazioni ricevute
- Richiedere spiegazioni specifiche sui motivi del ban
- Valutare un’azione legale basandoti sui precedenti giurisprudenziali italiani
- Contattare specialisti per la tutela dei diritti digitali
Il panorama normativo e giurisprudenziale del 2025 offre molte più tutele rispetto al passato. I social network non possono più agire con impunità: hanno obblighi precisi di trasparenza e gli utenti hanno diritti sempre più riconosciuti e tutelati
Posso ottenere un risarcimento se il mio profilo Facebook è stato bannato ingiustamente?
+Sì, la giurisprudenza italiana ha stabilito importanti precedenti. Tuttavia, considera i costi di causa e le nuove previsioni europee. Il Tribunale di Bologna nel 2021 ha condannato Facebook a risarcire 14.000€ a un utente bannato ingiustamente. Altri tribunali hanno riconosciuto risarcimenti da 150€ al giorno per sospensioni immotivate fino a 3.000€ per ban prolungati. Facebook è considerato un "luogo di proiezione della propria identità" e la cancellazione immotivata rappresenta una "gravissima lesione di evidenti diritti fondamentali della persona".
Cosa prevede il Digital Services Act per i ban sui social?
+Il Digital Services Act, in vigore dal 2024, obbliga le piattaforme come Facebook a fornire spiegazioni chiare e specifiche per ogni decisione di moderazione, garantisce il diritto di ricorso attraverso meccanismi extragiudiziali e prevede sanzioni fino al 6% del fatturato globale per violazioni. Le piattaforme devono ora comunicare agli utenti perché hanno rimosso contenuti o limitato account, e gli utenti possono contestare queste decisioni.
Come posso difendermi se sono stato bannato ingiustamente?
+Contattaci per una valutazione della strada migliore da perseguire. Puoi utilizzare i nuovi strumenti di ricorso previsti dal DSA, documentare tutto (screenshot, comunicazioni), richiedere spiegazioni specifiche, valutare un'azione legale basata sui precedenti giurisprudenziali italiani. Il panorama normativo del 2025 offre molte più tutele rispetto al passato. Scopri i nostri servizi di assistenza legale.




